COME HO CURATO IL MIO MAL DI SCHIENA
3 CONSIGLI FONDAMENTALI
LA MIA STORIA
Tanti anni fa, quando ancora credevo al senso di Onnipotenza e Immortalità del mio corpo… quando mi allenavo 5 giorni su 7 senza essere mai stanco… ho vissuto un esperienza scioccante.
Avevo 18 anni !!!
Una mattina, come tutte le volte, mi svegliai… appoggiai il piede per terra e mi alzai…
Una fitta lancinante partì dalle lombari “trafiggendomi” tutto il corpo.
Caddi per terra. Non avevo la forza di alzarmi. Ogni respiro era come una coltellata che attraversava ogni sensazione corporea.
Non capivo cosa stesse succedendo. Ero spaventato. Rimasi a terra con la mia solitudine e la mia paura per almeno mezz’ora senza che nessuno potesse sentirmi o soccorrermi.
Il tempo pareva essersi fermato, le mie labbra sfioravano il pavimento e i miei occhi potevano vedere solo il pavimento da vicino. L’unica cosa che riuscivo a fare era di controllare ogni minima reazione muscolare per non soffocare il male.
Dopo momenti infiniti giunse mio padre che, con molta calma e tempo, riuscì a farmi rialzare e a portarmi in ospedale.
Mi fecero un infiltrazione a livello dello spazio epidurale. Successivamente il dottore mi disse che era una fortissima lombosciatalgia e che le mie vertebre L4 e L5 erano in una posizione che avrebbero favorito, per tutta la vita, questo tipo di sintomi. Mi sconsigliarono di fare sport e mi dissero di dedicarmi ad altro. La lombare sarebbe stato il mio tallone d’Achille …
Per un istante pensai alla mia vita da giovane “vecchietto” e…
Decisi di non “accordarmi” con quest’idea.
Iniziai così a interessarmi in modo più approfondito alle dinamiche e possibilità funzionali del corpo.
Poiché la necessità aguzza l’ingegno, in brevissimo tempo compresi i movimenti che mi causavano dolore e anche come trovare soluzioni alternative.
In queste righe non voglio descrivere le cause del dolore lombare che potete trovare in migliaia di siti ma…ciò che voglio SVELARTI… sono gli esercizi e le abitudini che mi hanno permesso di proseguire con lo sport, di continuare a giocare a calcio e di portare a termine 4 Maratone ( 42 km ) e tantissime mezze maratone… tenendo a bada il problema che, purtroppo esiste e che mi seguirà… ma non mi impedisce di Vivere e di perseguire i miei progetti.
COSA HO DOVUTO FARE ?
Allearmi con i muscoli della zona lombare e fargli capire che siamo amici.
COME ?
1) ABITUDINI
Cambiando alcune piccoli abitudini. Se quello che facevo prima mi aveva causato dei problemi così intensi e duraturi non restava che fare cose diverse.
Purtroppo i consigli di come raccogliere i pesi piegando le ginocchia, pur essendo efficaci, non riuscivo a seguirli né allora e né oggi… ma se il vostro istinto è più gestibile del mio allora è un ottima cosa.
Per prima cosa, quando mi sedevo, iniziai a POSIZIONARE UNO SPESSORE DIETRO LA SCHIENA, in modo da suggerirle di a ricreare la sua curva anatomica della lombare… e, non ci crederete… era anche rilassante. Inizia, una volta presa la patente, a portarmi un cuscinetto piccolino anche in auto per fare la stessa cosa…
Quando mi siedo HO IMPARATO a portare tutto il mio peso sugli ischi e, dopo aver preso l’abitudine, la mia schiena resta dritta scaricando e distribuendo, in modo equilibrato, tutto il mio peso.
Qualche anno fa ho iniziato ad utilizzare UN DISCO PROPRIOCETTIVO. Senza accorgermi, in modo naturale, facevo una ginnastica che alleggeriva tutta la zona lombare. Il mio corpo, istintivamente, seguiva i suoi princìpi innati ricercando il benessere, senza che la mia mente intervenisse… fu così che ho iniziato ad usarlo anche a casa posizionandolo sulla mia sedia ogni volta che mangio o che mi siedo davanti al computer.
2) UN ESERCIZIO
L’ESERCIZIO CARDINE che ha permesso alla mia schiena di mantenere il suo stato di benessere e di permettermi di non abbandonare lo sport è quello descritto nei "5 Tibetani". Anche quando avevo momenti di difficoltà e il dolore si accendeva, dopo una serie di 5 volte, mi alzavo e il fastidio, se non era sparito, era diminuito di molto
Provalo a farlo insieme a me:
Distenditi a terra con le braccia lungo i fianchi. Mentre alzi le gambe , che devono rimanere unite, con i piedi a martello, porta il mento verso il petto. Ritorna poi nella posizione iniziale. Prova a farlo per almeno 5 volte
3) LA RESPIRAZIONE ADDOMINALE è stata una grande scoperta ed è un GRANDE STRUMENTO. Ho appreso che quando sentivo tensione e dolore, se iniziavo a respirare più profondamente, spingendo l’ombelico infuori durante l’inspirazione (tirando fuori la pancia), e portandolo verso la colonna vertebrale quando espiravo (portare la pancia indentro)… anche il dolore più intenso diminuiva. Oltre che a massaggiare le parti più profonde della muscolatura… era molto rilassante.
Ricordo che durante un viaggio a Vienna la mia schiena si era fatta sentire… e, solo con la respirazione addominale, nel giro di 15 minuti il dolore aveva lasciato spazio solo alla tensione e il giorno dopo stavo così bene che ho potuto visitare tutta la città. La cosa fantastica è che questa pratica la si può fare sia da seduti che camminando.. (così avevo fatto quella volta).
IMPORTANTE
Ciò che ho notato dalla mia auto-osservazione e dal racconto che fanno i miei clienti…, qualora non ci sia un problema strutturale, è che i dolori alle lombari si accendono quando viviamo degli stati emotivi intensi o momenti di grande ansia o stress. In questo caso… la respirazione è un grande toccasana.
So bene che ci sono tantissimi altri esercizi da proporre (ad esempio non possiamo trascurare lo psoas e che più avanti approfondiremo), ma sicuramente quanto scritto è EFFICACE per tutti e porta ad OTTIMI RISULTATI.
Non resta che PROVARE !!!
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